Val Venegia

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Cartografia: Tabacco n. 022 Pale di S. Martino –  sentiero CAI 710A

Tipo di percorso: anello

Lunghezza: 12 Km circa

Altitudine: partenza 1778 m, punto più alto 2170 m

Tempo di percorrenza:  4 h 45′

Lunga e suggestiva escursione ad anello nella Val Venegia, in salita graduale. Itinerario: Pian dei Casoni – M.ga Venegia – M.ga Venegiota – Baita Segantini – Rif. Capanna Cervino – M.ga Juribello – Pian dei Casoni.

Per raggiungere il punto di partenza, da Predazzo si percorre la SS50 verso P.sso Rolle. Poco dopo il centro visitatori del Parco Naturale di Paneveggio si prende a sinistra in direzione del P.sso Vallès, fino al parcheggio di Pian dei Casoni.

1) Pian dei Casoni – Malga Venegia

Percorriamo il sentiero in mezzo al bosco costeggiando il torrente Travignolo. In corrispondenza di Malga Venegia si esce all’aperto e si apre la vista sulle Pale di San Martino, che avremo di fronte per tutta la prima metà dell’escursione. L’Agriturismo è aperto ed è presente una fontanella.

Torrente Travignolo

Torrente Travignolo

Malga Venegia (sulla sinistra)

Malga Venegia (sulla sinistra)

2) Malga Venegia – Malga Venegiota

Continuiamo su strada forestale fino a Malga Venegiota, in questo periodo chiusa.

Lungo il torrente

Lungo il torrente

Malga Venegiota

Pale di San Martino

Malga Venegiota

Malga Venegiota

3) Malga Venegiota – Baita Segantini

Poco dopo la Malga lo spazio si apre ulteriormente e ci accingiamo ad attraversare un’ampia vallata dallo scenario mozzafiato. L’ultimo tratto prima di arrivare alla baita è costituito da una serie di tornanti per i quali indossiamo le ciaspole. La strada è stata battuta il giorno precedente da un bobcat e la neve sebbene abbastanza spessa si è indurita con il freddo della notte, tuttavia le ciaspole ci permettono di accorciare un po’ il percorso tagliando alcune curve. Raggiunto finalmente l’apice del percorso possiamo rifocillarci con una zuppa calda e un tagliere di salumi e formaggi alla Baita Segantini.

Gli interminabili tornanti...ma che spettacolo!

Gli interminabili tornanti…ma che spettacolo!

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Baita Segantini

Baita Segantini

4) Baita Segantini – Rif. Capanna Cervino –  Malga Juribello

Lasciata alle spalle la baita con il suo laghetto ghiacciato, proseguiamo fino a Capanna Cervino, attraversiamo la pista da sci e scendiamo. Arrivati in fondo alla discesa andiamo a destra tenendoci alla destra della stazione a valle della seggiovia. Nell’ultimo tratto in discesa prima di arrivare a Malga Juribello la neve compatta è un po’ scivolosa, e si rivelano utili i ramponcini. La fattoria è chiusa, ci fermiamo a consumare qualche snack.

Seguire i pali dell'alta tensione

La traccia è labile, ma ci hanno avvertito di seguire i pali dell’alta tensione

Malga Juribello

Malga Juribello

5) Malga Juribello – Pian dei Casoni

Da qui sbagliamo leggermente strada e ci ritroviamo su di un crinaletto dal quale dobbiamo scendere per un ripido pendio pieno di radici in mezzo agli alberi per ircongiungerci al sentiero. Poi c’è un pezzo in cui dobbiamo fare molta attenzione a non scivolare attraversando un ruscello ghiacciato. Infine arriviamo al punto di partenza.

Ahia...

Ehm…e adesso?

La seconda metà dell’escursione, dalla Baita Segantini in poi, è stata in alcuni punti impegnativa ed è stato difficile non perdere di vista la traccia a causa della neve. D’inverno consiglierei di tornare indietro per lo stesso percorso, come abbiamo fatto nella ricognizione del giorno precedente fermandoci al ritorno a Malga Venegia a gustare una cioccolata calda davanti alla stufa.

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